Morrissey, dichiarazione shock: “Gli attacchi in Norvegia sono niente confronto alle stragi da fast food”

Steven Patrick Morrissey, leader della band britannica anni 80 The Smiths, ha suscitato indignazione nel mondo della musica per una dichiarazione shock rilasciata domenica scorsa durante il suo ultimo concerto a Varsavia. Morrisey ha ricordato la strage avvenuta ad Oslo qualche giorno prima in maniera alquanto inusuale. Come tutti sanno Anders Behring Breivik, travestito da poliziotto, ha sparato sui partecipanti di un raduno del partito laburista norvegese, uccidendo ben 97 persone. Ebbene, il cantante ha colto l’occasione per rivendicare le sue abitudini alimentari vegane dicendo che “Tutti viviamo in un mondo violento e la vicenda in Norvegia ce l’ha mostrato. Credo, però, che quanto successo qualche giorno fa sia niente rispetto a quanto succede tutti i giorni nel mondo da McDonald’s o da Kentucky Fried Shit”.

Una dichiarazione pesante e forse fuori luogo considerando che più di novanta innocenti hanno perso la vita. E’ però importante sottolineare che Morrisey ha sollevato un’importante questione, ovvero le politiche aziendali che stanno alla base dei fast food in cui si fa “strage” di animali nei macelli. La questione alimentare sta molto a cuore all’artista e lo ha dimostrato scrivendo un brano dal titolo “Meat is murder” (carne è omicidio) e soprattutto paragonando la morte di animali ad una strage di tale portata. Ciò che ha suscitato lo sdegno non è stato tanto l’aver parlato del diritto alla vita di tutti gli esseri viventi quanto il modo con cui ha scelto di porre l’attenzione sul problema.

Ecco il video di uno dei brani più famosi dei The Smiths di cui Morrissey era il leader.

Laura Cataldo